giovedì 19 gennaio 2012

Majestical Parade


Majestical Parade.
Esso è davvero una maestosa parata. Prima dell'uscita di questo album - il sesto per i Nightmare - noi fans eravamo su di giri. Curiosi di ascoltare le nuove tracce; entusiasti del nuovo lavoro apparentemente fantastico. Non ci eravamo sbagliati, e il 13 maggio del 2009 siamo stati ricompensati proprio come desideravamo. Riguardo la mia esperienza personale... avevo partecipato ad un ordine collettivo, e quasi quasi il giorno dell'uscita, quando tutti già erano lì dinanzi ai computer per cercare il file da scaricare, io in parte esitai. Volevo attendere che quel prezioso tesoro mi arrivasse direttamente a casa per far deliziare non solo l'udito, ma anche la vista. Però, come ogni essere umano anche io ho le mie debolezze, e non ho resistito a scaricare quel file ingiustamente; troppo presa dalla curiosità. Me lo sentivo che sarebbe stato un album bellissimo, e non nego che mi è piaciuto sin dal primo momento che l'ho ascoltato interamente. Dall'inizio di "Parade" suonata da Ruka alla batteria, al termine di "Chronicle" che ci ha cullato con i toni più dolci della chitarra di Sakito.
E adesso, per quanto possa essere ripetitiva come cosa, non possiamo negare l'evidenza. Tecnicamente "Majestical Parade" è un disco davvero bello e soprattutto completo. Melodico e dolce, ma potente quanto basta per darci la giusta carica. Prendiamo come esempio il pezzo "Can you do it?". Indubbiamente uno dei più belli dei Nightmare. Ha una concentrazione di energia in tutto e per tutto. Le chitarre risuonano, il basso si avverte molto e accompagna le prime due in modo perfetto, senza fare una singola piega. Meravigliosa come sempre la voce di Yomi. Belli i suoi cambiamenti di tonalità da quelli più bassi a quelli più alti... il nostro caro Yomi è sempre pronto a stupirci, anche nella sua materia: il canto.
Oppure vogliamo parlare di "NAKED LOVE"? Qui, basso e batteria vanno perfettamente d'accordo. Al tempo stesso la voce di Yomi viene accompagnata dai cori sensuali di Sakito che mai avevamo sentito così perfettamente prima d'ora. «Do you really need it baby? Can you tell it's from your mind?», letta così potrebbe non rendere, ma senza dubbio pronunciata da Sakito durante il verso del brano fa un effetto totalmente diverso. Quindi "Naked Love" ha il potere di insinuarsi nella testa, e di far rimanere lì per parecchio il suo ritmo intraprendente.
Oppure, ancora, potremmo parlare di "Cynical Re:actor". Questo sì che ci rimane impiantato nel pensiero. La batteria si fa sentire terribilmente, specialmente nel ritornello, e viene accompagnata durante il verso dalla gran classe e la tecnica di Ni~ya al basso. L'assolo probabilmente non ha bisogno di troppe parole. Sebbene sia solo musica... sa benissimo parlare da solo.
Infine, perché non parlare velocemente anche di "Nothing you Lose"? Probabilmente il mio brano preferito di quest'album. La musica è stata composta da Ni~ya; difatti basta poco per accorgersi che il basso accompagna da protagonista la melodia della chitarra inizialmente e degli altri strumenti successivamente. Il pezzo in sé e per sé si avvale pertanto di una melodia molto dolce, che viene resa vigorosa dalla bravura che mai ci stancherà di questi cinque ragazzi ormai maturi. Sia mentalmente che musicalmente parlando.
Per concludere allora... possiamo affermare che questa parata è stata così maestosa da soddisfare pienamente noi tutti che con ansia abbiamo atteso il tredici maggio dell'ormai trascorso 2009. Ancora una volta posso concludere dicendo che questo lavoro è stato fenomenale.
Un intero album carico di bellezza, di buona musica e grande tecnica. Il tutto racchiuso nelle menti e nelle mani di cinque musicisti in parte sconosciuti, ma bravissimi.

mercoledì 11 gennaio 2012

「mimic」

Se siete ben informati allora saprete perfettamente di cosa sto parlando: mimic.
Avevo scovato per puro caso questa notizia ufficiosa in giro, ma non si conosceva assolutamente nulla del nuovissimo singolo che uscirà il ventinove febbraio. I Nightmare hanno deciso di chiudere il 2011 con un album e di aprire il nuovo con un singolo. Trovata intelligente, ma forse... commerciale. Non trovate anche voi? Siccome ho già parlato in un post precedente del loro ultimo album, adesso voglio incentrare le mie attenzioni al prossimo singolo. Naturalmente non posso che basarmi esclusivamente sulle impressioni che esso mi da, indi per cui le mie non saranno assolutamente critiche né positive, né negative.
Ma prima, vediamo un po' le informazioni generiche che riguardano questa uscita prossima. Avremo la possibilità di acquistare tre versioni del singolo (nel corretto ordine in cui visualizzate l'immagine in cima): 【Type A】 (CD+DVD); 【Type B】 (CD+DVD); 【Type C】 (CD only).
Nella prima versione potremo ascoltare due tracce: "mimic" e "PARANOID". Inoltre ci sarà un DVD ove ci godremo la visione del PV di "mimic". Nella seconda versione invece, cambierà solamente il PV contenuto nel DVD, e in questo caso sarà "PARANOID". La terza versione contiene solamente il CD, ma con ben tre tacce: "mimic", "PARANOID" e "Honesty"!
Dunque, al di là del fatto che io personalmente non condivido l'idea (strettamente commerciale) di rilasciare tre versioni contenenti cose perlopiù differenti, posso dire che le cover - quindi le tre copertine - mi sono piaciute. Sì, anche se ultimamente mi ero un po' lamentata del loro cambiamento, queste nuove cover mi ispirano. Ahimé, però c'è qualcosa che al tempo stesso depista il mio interesse, ossia il titolo delle tracce. Chiariamo subito che non giudico in base al titolo, perché la musica è a sé, e la sua qualità nonché bellezza non va giudicata dal titolo. Ma avendo valutato già un po' il loro nuovo stile, ho qualche serio dubbio sul fatto che potrebbero stupirci con una musica nuovamente potente. Pertanto mi aspetto di ascoltare qualcosa di rock sicuramente, ma con qualche base composta alla tastiera e soprattutto melodica. A giudicare dagli ultimi singoli che hanno rilasciato precedentemente penso che "Honesty" sarà un pezzo abbastanza dolce e tranquillo, a differenza di "PARANOID" e "mimic" che spero siano più aggressivi. Ma naturalmente, in ogni caso le mie supposizioni non hanno valore... e non lo avranno finché non sarò in grado di poter scrivere qualcosa al riguardo, basandomi sul singolo ben analizzato.
Detto questo, vorrei far quindi presente che oltre il singolo, i nostri idoli hanno adottato anche un nuovo outfit che io ho trovato veramente bello. Sono una grande amante dell'eccesso, ma riconosco che il loro periodo Visual è ormai finito da tempo, e che quindi ora come ora possono solamente conservare uno stile particolare ma sobrio. Essendomi abituata a questo, sono forse riuscita ad apprezzare il look che possiamo osservare nella foto seguente...

Come avevo già esposto su, il loro stile è sobrio, ma al tempo stesso bello. Penso gli si addica. Ma vediamolo un po' più da vicino; nel dettaglio. Cominciamo da Sakito. Decisamente meno eccessivo dei vecchi outfit dove spesso appariva con l'ombelico scoperto, ma lo gradiamo anche più vestito, e soprattutto: con i capelli castani! Ni~ya ha fatto "un salto di qualità", abbandonando il suo mezzo biondo ossigenato per affidarsi al blu che fa un ottimo contrasto con il nero. Lo stesso contrasto che fa esattamente il bianco e nero dell'abito. Yomi pare sempre lo stesso. Attendiamo di poter curiosare meglio i suoi abiti. Ruka mantiene il suo stile cupo e monocolore, rigorosamente nero. Ancora una volta lo vediamo con la sua (ormai compagna di avventure) benda nera. Infine abbiamo lui, l'asso della band in campo di stile... il secondo chitarrista: Hitsugi! Non ci delude mai. I capelli sempre e comunque colorati (questa volta di un forte verde in contrasto con la frangia nera), il trucco pesante e i numerosi piercing che abbelliscono il suo volto.
Insomma, il look rimane formidabile. La loro tecnica è e sarà sempre fantastica. Poi, sebbene la musicalità abbia assunto dei cambiamenti quasi radicali, noi li continueremo ad amare per ogni abito che indosseranno e per qualsiasi tinta assumeranno i loro capelli... ma soprattutto li ameremo per tutto ciò che sono e che saranno: una grande band.

lunedì 9 gennaio 2012

Vice.



Ed eccomi tornata per inaugurare il nuovo anno con questo "nuovissimo" post. Perché ho inserito la parola "nuovissimo" tra le virgolette? Beh, il post è nuovo, ma ancora una volta voglio parlare della storia che circonda questa band. Dopo «Ultimate Circus» che è stato il loro primo album, voglio tornare alle vere e proprie origini dei Nightmare; al tempo della loro prima demo: Vice.
Probabilmente questo brano già difficile da trovare in rete dev'essere poco noto anche ad alcuni fans stessi della band. Pertanto, se non lo avete ancora ascoltato, o non ne avete mai sentito parlare, vi do la possibilità di godervelo tramite il link di YouTube che ho inserito proprio sotto l'immagine in cima al post. Vi basta semplicemente cliccare sul simbolo del "play" ed il gioco è fatto!
Ora, nella speranza che voi tutti lo abbiate ascoltato... come sempre sarei lieta di ricevere un vostro parere, critica o apprezzamento al riguardo.
Pertanto tocca a me per prima dire la mia. Sicuramente questo è il grande "inizio" della band. Un pezzo forse più sperimentale che altro, senza dubbio. Ma in esso trovo racchiuso cinque caratteri giovani e con tanta voglia di fare. Forte ogni strumento, a partire dalla potente batteria per finire alle energiche e intense le chitarre di Sakito e Hitsugi. Anche qui la voce di Yomi è totalmente diversa da quella melodica che conosciamo oggi. In definitiva possiamo semplicemente ascoltare un brano estremamente pungente dai toni intraprendenti e dalla ritmica forte. I ragazzi non si sono per nulla risparmiati e sono partiti alla grande! Trovo che i cori degli altri componenti siano fantastici, e Yomi sa farsi accompagnare in modo ottimale. Questo pezzo lo definisco "devastante" per il suo "carattere", ma anche per la sua strana bellezza egocentrica.
Ora, se mi è permesso, desidero postare un secondo link offertoci direttamente da YouTube dove vorrei mostrarvi la performance live di questo pezzo suonato il dodici dicembre 2003 al termine del live "Ultimate Circus Final". Dopo l'estenuante concerto, la band torna nuovamente sul palco per offrire a tutti i presenti l'ascolto del loro primo lavoro strutturato insieme. Se io fossi stata sotto quel palco certamente non avrei resistito, e sarei esplosa dalla gioia. Ma ahimé, il Giappone è un posto abbastanza lontano, e nel 2003 io ero ancora una bambina.


Purtroppo la qualità non è delle migliori, ma basta per farci perdere in un sogno. Amo quell'ultima parte del live, ogni volta che la vedo mi sale un lungo brivido su per la schiena... semplicemente stimo l'operato da loro svolto, e apprezzo l'idea di ripresentarsi al pubblico dopo la seconda ed ultima parte del concerto per deliziarli ancora con un'ultimo intenso momento.
Tutto sommato non possiamo negare che questi ragazzi ci hanno sempre stupiti in ogni occasione, non solo con i loro modi di fare eccentrici e il loro stile sempre diverso e unico, ma soprattutto con la loro musica a sé, perfetta in ogni singola nota e fantasticamente straordinaria.