venerdì 12 luglio 2013

Nightmare live in Japan Expo: un sogno che si avvera...


Sinceramente, non credevo che questo mio piccolo grande sogno si sarebbe mai avverato.
Insomma, chi lo avrebbe mai detto? Di certo non io.
Il giorno 6 e il giorno 7 luglio 2013 sono due date che per me rimarranno nella storia, ma soprattutto nel mio cuore. Incredibilmente ho realizzato il sogno che da sette lunghi anni tenevo rinchiuso nel cassetto.
Dopo tutti questi anni avevo cominciato a pensare seriamente che sarebbe rimasto chiuso lì dentro, che non lo avrei mai visto realizzarsi, e invece... dacché mi lamentavo perché quest'anno non avevo partecipato a nessun concerto interessante ecco che arriva la notizia bomba. La notizia che mi ha cambiato la vita, che mi ha stressata ma che adesso mi riempie il cuore di gioia e mi rasserena le giornate.
Agli inizi di giugno venni a sapere che i Nightmare sarebbero stati ospiti del Japan Expo a Parigi e che avrebbero tenuto lì un mini-live e un live. Ho fatto di tutto per organizzare un viaggio a Parigi, ho sudato camicie, ho impiegato tutta me stessa per trovare le soluzioni migliori, ma sebbene allungando le mani li vedevo così vicini improvvisamente tornavano ad allontanarsi. E' stato estremamente difficoltoso per me organizzare, ma alla fine... piuttosto che piangermi addosso mi sono rimboccata le maniche e ce l'ho fatta. Grazie all'aiuto dei miei genitori ho potuto realizzare questo sogno meraviglioso e il giorno 5 luglio sono partita alla volta della Francia.

Il 6 luglio era il giorno del mini-live e non appena sono entrata in fiera la prima cosa che mi è capitata è stata quella di vedere Hitsugi, Ni~ya e Ruka passarmi di fronte. Quando li ho visti non potevo crederci. Il cuore ha cominciato a battermi all'impazzata e le gambe mi tremavano. Ho urlato perché ero incredula e se penso a quel momento ancora mi tornano le lacrime. E' stata la prima volta che li ho visti, è stato bellissimo. Peccato che non c'erano Sakito e Yomi con loro. Ma è stato meraviglioso poterli vedere camminare per la fiera, seguirli e ammirarli così, da lontano. Non potevo avvicinarmi, avevo vergogna e anche se avrei voluto dirgli milioni di cose, sapevo che non ci sarei comunque riuscita. Anche se mi sarebbe bastato dire loro "Grazie di tutto, grazie per la vostra meravigliosa musica."
Successivamente sono riuscita a parlare con Hitsugi perché me lo sono trovato proprio vicino, ed è stata una sensazione magnifica potergli dire "Io sono italiana e vengo dall'Italia solamente per voi!" dopodiché ho ammirato la sua faccia stupita e contenta al tempo stesso. Non poteva succedermi una cosa migliore.
Quel pomeriggio la fila per il concerto è stata a dir poco estenuante e ho vissuto gli attimi più interminabili della mia vita sotto quel palco nell'attesa di vederli. Ero in seconda fila, posizionata centralmente. Ero felice. E quando è partito l'intro non potevo crederci. Così come non sono riuscita quasi a credere ai miei occhi quando le luci si sono accese e sono partiti con "the WORLD". Ho cominciato a piangere e sebbene mi sforzassi di cantare anche io, ci riuscivo a stento perché le lacrime bloccavano la mia voce. Non ci credevo, era incredibile. Ancora adesso non mi sembra reale raccontare questa cosa. E' come se fosse un semplice sogno... ho avuto la sensazioni di essermi addormentata, di aver fatto un sogno iper-realistico e poi di essermi svegliata gradualmente. Eppure se ci penso so che era reale... ed è stato tutto cìs fugace. Durante quella prima esibizione hanno suonato solamente quattro brani (uno dei quali adesso mi sfugge): "the WORLD", "Alumina" e "Dirty". Successivamente volevo filmare la quinta canzone, perché credevo che l'avrebbero fatta, ma Yomi ha salutato con un semplice "Bye Bye!" e sono scesi dal palco. E' durato così poco che... quasi ci sono rimasta male. Ma anche se non ci fosse stato un "domani" mi sarebbe andato benissimo lo stesso. Non dico "mi sare accontentata", ma sarei stata felice ugualmente. Dopo il concerto ho pianto e il mio è stato un pianto liberatorio. Realizzare il proprio sogno più grande regala le emozioni più forti di sempre e se ci viene da piangere, il nostro è uno sfogo sì di gioia, ma in quel momento ci togliamo dallo stomaco un peso che abbiamo sopportato per tanto tempo. D'altra parte lo sappiamo: l'attesa aumenta il desiderio. E dopo sette anni il mio desiderio era diventato fortissimo.

Il 7 luglio 2013, precisamente sabato... sarebbe stata l'ultima volta che li avrei visti, ma questa volta avrebbero suonato per circa un'ora. Quel giorno alle ore 15:00 del pomeriggio avrebbero anche firmato autografi, pertanto quella mattina ho partecipato ad una pesca per tentare la fortuna ed estrarre da quello scatolo il gettone blu, quello che mi avrebbe permesso di vincere. Però ahimè, sono una persona abbastanza sfortunata in queste cose qui, per cui ho perso. Ma non era importante. Durante la sessione autografi avrei potuto vederli comunque e dopo averli sentiti suonare dal vivo, beh... l'autografo era l'ultima delle mie preoccupazioni. Non dico che non aveva importanza... per me sarebbe stato importante riceverlo, ma sono già stracontenta così.
Ne ho approfittato per accaparrarmi il posto davanti nella fila di persone che attendevano come me di poter entrare nella live House per attendere il concerto, dopodiché ho lasciato la mia postazione e facendo un giro per la fiera (alla ricerca di qualche stand che vendesse CD, DVD o altro dei Nightmare) mi sono accorta che era ormai tardi e forse era il caso di recarsi laddove avrebbero formato gli autografi... 
Ero insieme ad un'altra mia amica e ci siamo fermate lì, nell'attesa di che uscissero. Quando sono usciti ognuno ha preso la propria postazione. A partire dalla mia sinistra c'era: Yomi, Hitsugi, Sakito, Ni~ya e Ruka. Anche in quel momento mi sono emozionata e il cuore ha preso a battermi. Mi mancavano le parole, ero semplicemente estasiata nel vederli... erano tangibili, erano davvero loro. Ed erano così vicini, ma tanto lontani. Li osservavo continuamente, spostando lo sguardo prima su uno, poi su un altro. Osservavo i loro movimenti... sono praticamente identici a come li ho visti nelle interviste tramite You Tube o nei Photoshoot o ancora, nei PV o nei live DVD. Ho come avuto la sensazione di conoscerli già, di averli già visti. Ho provato ecco, una sensazione estremamente familiare nei loro confronti e la cosa mi ha resa felice.
Ad un certo punto ero impassibile, ma mi scendevano le lacrime e mi batteva il cuore. Non tanto perché non potevo ricevere l'autografo, ma per l'emozione di vederli. Avevo un fazzoletto bianco davanti alle labbra. Cercavo di non fare smorfie dettate dal pianto, mi sarei vergognata troppo in pubblico. Ma poco prima di andar via, Yomi e Hitsugi hanno guardato nella mia direzione e a quel punto ne ho approfittato. Li ho salutati con la mano, sorridendogli e loro hanno ricambiato, facendo lo stesso. E' così che si sono alzati e sono tornati nel backstage: salutando le persone che erano lì, me compresa che ancora piangevo dalla gioia. 
A quel punto era arrivato il momento di tornare in fila per il concerto. Avrei dovuto avere del tempo per riprendermi da quel momentaneo trauma, ma non c'era. Per questo i momenti che ho vissuto sono stati così intensi. Oltretutto, non facevo che pensare continuamente ad un piccolo e breve episodio che era successo poco prima della sessione autografi. Un membro (donna) del loro staff era in giro per la fiera con una telecamera e avvicinandomi, praticamente sono finita per essere ripresa. Alla fine ho parlato in quella telecamera, come fosse una specie di intervista. Quel che ho detto è stato in inglese, il più semplice possibile, nella speranza di essere capita... ho detto di essere italiana e di venire dal sud dell'Italia. Ho detto che li seguo da sette anni e che amo la loro musica, che un giorno mi piacerebbe molto poterli vedere in Italia e che suono il basso. Per finire ho fatto i miei ringraziamenti a Ruka e Ni~ya... volevo troppo farglieli. Credo che sarei rimasta lì a parlare per ore, ma non potevo. Sta di fatto che successivamente al video ho scritto alla ragazza su un pezzo di carta il nome di questo blog, al che mi sono domandata: "chissà se lo avranno visitato!" e la cosa più bella... è stata quando lei, simpaticissima e dolcissima, ha detto: "I Nightmare vedranno questo video prima del concerto." Il mio cuore ha perso qualche battito, seriamente. Ho pensato di morire, e invece ero lì, con le mani davanti alla bocca nel tentativo di frenare urla di stupore... avrei voluto urlare dalla gioia e saltare più di un canguro, ma dovevo contenermi per motivi anche di decenza. Se solo adesso penso che i Nightmare prima del concerto avranno visto quel video... non so cosa pensare. Meglio non pensarci. Sono felice. Basta così.
Quando mi sono ritrovata nella live House per la seconda volta ho provato nuovamente la sensazione di non poter aspettare. Ero impaziente di rivederli. Nel frattempo erano stati vietati i video e permesse le fotografie. Ne avrei fatte poche e niente; e infatti ho preferito centomilavolte godermi tutto il concerto. Nuovamente hanno aperto la performance con "the WORLD" e "Alumina" subito dopo l'intro ma durante quel live hanno suonato anche "Gianizm Shi", "Hate", "Vermillion" e incredibilmente hanno fatto un po' di fan service. Yomi e Hitsugi si sono dati un bacio davanti a tutte le fan; momento in cui la folla si è letteramente agitata di brutto. Ma è stato bellissimo quando durante la prima e la seconda pausa si sono fermati, si sono presentati e Yomi, frontman della band, ha intervistato tutti. Hitsugi coinvolgeva molto il pubblico, Sakito ha parlato in inglese e in francese, Ni~ya ha caricato il pubblico, Ruka non ha detto quasi nulla. Ma sono stati fantastici. Yomi nel suo piccolo ha parlato un po' di francese, ma per il resto ha detto tutto in giapponese. Ed è stato tutto incredibilmente uguale alle scenette che si vedono nei loro live.
L'unico inconveniente è successo ad Hitsugi quando durante il live ha avuto un problema alla chitarra. Al che lo staff è intervenuto subito e l'ha sostituita. Quando ha ripreso il controllo del brano ha fatto una piccola smorfia come se fosse stata una simpatica imprecazione. Il pubblico non ha avuto problemi, ha risposto benissimo alla cosa! Detto questo, verso la fine sono andati via, nel backstage e noi sotto al palco abbiamo urlato tutto il tempo "Encore! Encore! Encore!" finché non sono usciti nuovamente allo scoperto con le magliette ufficiali del gruppo e ci hanno regalato l'ultima grande, fortissima emozione con: "Kyokutou Ranshin Tengoku" in cui anche noi del pubblico abbiamo cantato, proprio alla stessa maniera dei concerti che fanno in Giappone. Sono certa che loro sono rimasti contenti e soddisfatti. Così come noi fans siamo rimasti fin troppo felici del loro primo concerto in Europa, in quel della Francia.
Quando sono uscita dalla live House mi sono seduta per terra con le spalle contro il muro e le ginocchia al petto, sprofondando in un pianto quasi disperato in cui cercavo di sopprimere i singhiozzi. Stavo liberandomi di alcun dolore, ma di una gioia mai provata prima. Ancora adesso, a distanza di una sola settimana mentre ci ripenso mi vien l'impulso di versare qualche lacrima, ma la gioia e la felicità che ho nel cuore è così tanta che non riesco affatto a piangere; posso solo sorridere come non ho mai fatto prima mentre ripenso a loro e a me sotto quel palco. E' stata la cosa più bella che possa essermi mai capitata.
Io dopo sette anni ammetto che non ci speravo davvero più di poterli vedere suonare dal vivo un giorno. E invece eccomi qui, nuovamente a casa mia con il mio più grande sogno realizzato e il sorriso sulle labbra.

Grazie Nightmare. 
Grazie di cuore per la vostra musica. Un giorno desidero tanto potervi incontrare di persona e ringraziarvi di cuore a voce per farvi capire quanto siete significati e quanto significate ancora oggi per me. Come esempio, come persone, come umiltà, come bravura e come musicisti, soprattutto. ♥

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